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the rustle of nothing
Silvia Morandi realizza un vestito cucendo a mano fogli sottili di carta velina bianca. Concepito com membrana scultorea e riferimento evocativo al mondo degli insetti, il vestito rimanda allo stesso tempo ad un outfit in ambito medico, rendendo visibili i movimenti interni del corpo e la relazione con la parete. La rotazione tridimensionale di questa sorta di involucro amplifica l'intima percezione del corpo e sottolinea l'ibridazione degli elementi attraverso progressivi accumuli e dissoluzioni di strati. La minimalista evoluzione dell'immagine unitamente al fruscio della carta divengono intercettazione visiva e sonora correlata al senso di pericolo e rischio percepito al di fuori della stanza sigillata. Il raggio d'azione è limitato ad una sezione di spazio della stanza vuota, in un angolo. La performance è stata realizzata la prima volta durante il primo lockdown ed è stato trasmesso via streaming attraverso una piattaforma digitale nel contesto del Free Performance Art Festival di Roma a cura di Kyrahm Kessa in collaborazione con Artperforming Festival di Napoli a cura di Gianni Nappa. Nel dicembre 2020, durrante il secondo periodo di lockdown in zona rossa, Morandi ha realizzato una video performance di White Zero nella stessa stanza.
Concept, costume design, live performance: Silvia Morandi
Live streaming: Free Performance Art Festival Rome/Art Performing Festival Napoli
Curated by Kyrahm Chessa, Gianni Nappa
02.05.2020
Video performance: december 2020
In White Zero, Silvia Morandi creates a dress by hand, sewing together thin sheets of white paper. The sculptural membrane evokes the realm of insects while also calling to mind a uniform from the medical field. It renders visible the relationship between the solid wall and the internal movements of the body. Through progressive accumulation and dissolution of layers, the three-dimensional rotation of this envelope-like assemblage amplifies the intimate perception of the body and underlines the hybridization of the elements. The range of motion is limited to a corner of the empty room. The incrementally evolving forms and the rustling of paper become a visual and auditory intervention, mingling with the sense of danger and risk perceived outside the sealed room. The performance was first realized on May 2nd, 2020, during the lockdown red zone. It was presented for the first time on the digital streaming platform for Free Performance Art Festival in collaboration with Artperforming Festival (Rome), curated by Kyrahm Kessa and Gianni Nappa. In December 2020, during the second period of Italy’s lockdown red zone, Morandi created a second video performance of White Zero in the same room.